Purificatori dell’acqua
I purificatori dell’acqua elettronici mantengono l’acqua più limpida, limitano alghe e fioriture batteriche e riducono i patogeni, senza sostituire la filtrazione biologica.
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Come funzionano: dispositivi a elettrolisi/microbolle generano ossigeno attivo che inibisce alghe e batteri sospesi; gli UV-C inattivano microrganismi nell’acqua che attraversa la camera.
Quando usarli: acqua verde/lattiginosa, patina superficiale ricorrente, vasche high-tech molto illuminate, fasi di avvio o dopo interventi importanti. Ideali come supporto alla filtrazione.
Come scegliere: verifica litri supportati, livelli/ modalità (Fish/Plant/Shrimp o Low/High), timer/app, posizionamento (interno, in-line, sump), consumi e disponibilità ricambi (elettrodi/membrane, lampade UV).
Buone pratiche: avvia con potenza bassa (profilo Shrimp/Low) e aumenta gradualmente; mantieni ossigenazione adeguata. Sostituisci regolarmente bulbi UV/elettrodi e pulisci la cella. Spegni UV quando dosi batteri vivi.
Consiglio: per “acqua verde” usa UV in ciclo intensivo 3–5 giorni, poi passa a mantenimento; con Chihiros/elettrolisi parti da profilo Shrimp/Low e osserva la risposta della vasca.
— Consiglio dal Team Hobby Pesca & Acquari
Avvertenza: i purificatori a elettrolisi/microbolle non vanno usati in acqua marina o salmastra e sono sconsigliati in presenza di aggiunte saline/medicinali: possono generare ossidanti (cloro/ipoclorito) pericolosi per pesci e invertebrati. In questi casi usa solo un UV e spegni l’UV durante il dosaggio di batteri/trattamenti.